Somaya intanto dava una mano alla cognata impegnata a confezionare tappeti per i turisti. Questi, sempre più numerosi, si spingevano al villaggio di Matmata in cerca di una particolare foto ricordo o di souvenir che avrebbero reso più etnico il loro freddo e moderno salotto.
Le abitazioni berbere erano ricavate in cunicoli sotterranei, necessari per difendersi dal caldo, davvero insopportabile durante la stagione estiva. Le stanze-cunicolo erano di solito scavate nelle pareti di roccia ai margini di una piazza a cielo aperto, nel mezzo della quale le donne tessevano e annodavano tappeti.
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